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Da Luglio affitti brevi: “bollino di qualità”, un codice identificativo e previsione di una banca dati di tutte le strutture recettizie, per combattere l’evasione fiscale.

Da Luglio affitti brevi: “bollino di qualità”, un codice identificativo e previsione di una banca dati di tutte le strutture recettizie, per combattere l’evasione fiscale.

Entro la fine di  Luglio è attivo il bollino per identificare in modo univoco le strutture e combattere l’evasione fiscale sugli affitti brevi. Nel decreto crescita, si stabilisce che ogni annuncio per locazioni brevi che viene messo online deve essere contraddistinto da un apposito bollino con un codice identificativo univoco che permetterà di distinguere le strutture sulla base della tipologia, delle caratteristiche e dell’ubicazione.

Inoltre sarà attiva anche una banca dati di tutte le strutture ricettive degli immobili destinati alle locazioni brevi presenti sul territorio nazionale, che renderà più facile la comunicazione dei dati all’Agenzia delle entrate.

Da gennaio sarà obbligatorio per chi offre l’appartamento per le locazioni brevi, registrarsi al portale “Alloggiati Web” per comunicare alla questura i dati degli ospiti. Ora questi stessi dati saranno inviati dalle questure all’Agenzia delle entrate affinché siano resi disponibili, anche a fini di monitoraggio, ai comuni che hanno istituito l’imposta di soggiorno o il contributo di soggiorno.

In questo modo sarà sempre più difficile l’evasione anche di quanto dovuto ai Comuni da parte dei turisti. Senza il nuovo bollino non sarà possibile mettere le offerte on line, pena sanzioni da 500 a 5.000 euro per annuncio a carico del portale.

 

Per saperne di più contattaci: 0832 315968

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2019-07-22T22:17:39+00:00