In data 30 ottobre 2017 è stata pubblicata in G.U. Con n. 254, la Legge n. 155/2017 che riforma i principi e gli istituti di gestione della crisi di impresa e dell’insolvenza. La nuova legge all’art. 1 delega il Governo, entro 12 mesi dall’entrata in vigore della stessa, ad adottare uno o più decreti legislativi volti a riformare: le procedure concorsuali (R.D. n. 267 del 1942, c.d. Legge fallimentare), al fine di conseguire una riduzione dei costi e della durata delle procedure concorsuali, anche responsabilizzando gli organi di gestione; la disciplina della composizione delle crisi da sovraindebitamento (legge n. 3 del 2012); il sistema dei privilegi e delle garanzie.
Tra i punti salienti della riforma ne segnaliamo alcuni:
- non si parlerà di fallimento, ma di procedura di liquidazione giudiziale dei beni, composta da una fase preventiva e stragiudiziaria;
- al modello processuale dovranno essere assoggettate tutte le categorie di debitori, con la sola esclusione degli enti pubblici;
- é integrata la disciplina del concordato con continuità aziendale, al fine di incentivarne l’adozione;
- sono ridotti i tempi e i costi delle procedure concorsuali;
- é modificata la disciplina degli accordi di ristrutturazione dei debiti;
- é estesa la competenza dei Tribunali delle imprese sulle procedure di maggiori dimensioni, mentre le restanti saranno affidate ad un numero ristretto di Tribunali.
Fonte: Fiscoetasse.com